Icardi mostruoso!

Il ritorno al campionato dopo la (penosa) nazionale, registra alcune importanti novità; cade la juventus in casa ad opera di una lazio sempre più autoritaria, guidata magnificamente da inzaghino, certificando il periodo di difficoltà juventino, consentendo al napoli di scappare a +5; e intanto l'inter...

Qui Torino

Alla juventus i conti non tornano e la lezione subita dalla lazio che dopo la super-coppa viola anche l'allianz stadium, roccaforte bianconera in genere terreno di caccia per la banda Allegri; la juventus quest'anno deve fare i conti con una difesa che prende gol con regolarità un tempo sconosciuta; Buffon è un monumento ingombrante ma a non sembra più quella sicurezza assoluta, e Higuain in evidente sovrappeso non giova alla causa; per la seconda partita di fila la juve prende 2 gol e sbaglia il rigore, sempre con Dybala, giocatore che sembra patire gli ingombranti paragoni dei pennivendoli italiani e che invece evidenzia precisi limiti caratteriali nei momenti topici; Allegri deve essere bravo, da tecnico capace qual'è, a tappare le falle che sempre più frequentemente emergono in un impianto di gioco che vive più di giocate estemporanee che da veri e propri schemi; intanto il napoli vola a +5 e l'impronosticata e improbabile inter a +3...

Qui Napoli

Oramai non ci si può più nascondere: il napoli è la favorita per la vittoria finale in virtù di un impianto di gioco che non ha uguali in Italia e con pochi riscontri anche in Europa; mercoledì il manchester city del maestro Guardiola darà l'esatta dimensione della banda Sarri che scaramanticamente potrà fare gli scongiuri, ma pare davvero l'anno buono; la vittoria con la roma segna l'ottavo successo consecutivo e il gol di Insigne seppur agevolato dalla carambola-assist di De Rossi, è la certificazione della personalità e maturità raggiunta dalla squadra napoletana; sabato lo scontro diretto con la seconda, l'inter di mastro spalletti altro toscano doc che sta facendo un capolavoro.

 

Qui Milano

Il derby della madonnina ha messo in mostra una partita che è stato un vero spot per il nostro calcio, bellissima e intensissima, con un milan che ha dimostrato nonostante la classifica, di valere molto più della sua attuale classifica e con un inter d'acciaio che piano piano sta diventando sempre più consapevole di poter recitare un ruolo da protagonista; Lucianone è stato bravissimo ad incuncare una mentalità guerriera ad una pattuglia che lo scorso anno sembrava più a suo agio nel ruolo di vittima sacrificale. Il derby ha detto che l'inter sarà un brutto cliente per tutti; in 8 partite ha lasciato per strada solo 2 punti e ha già battuto roma e milan; protagonista indiscusso del derby un Icardi semplicmente perfetto, la sintesi di cosa deve essere un vero centravanti, con un killer istinct fuori dal comune, autore di una tripletta fantastica e bellissima che vale da sola il prezzo di un abbonamento annuale; il primo gol un capolavoro di precisione chirurgica, il secondo un elogio al sacrificio e alla coordinazione e il terzo , rigore al 90° un esempio di freddezza glaciale da fare vedere tutte le sere a Dybala "nuovo Messi"; primo tempo in cui il milan non ha giocato, secondo dove ha fatto vedere le streghe ai nerazzurri palesando squarci di un gioco che sarà ma che non è ancora; piuttosto deludente Bonucci ancore alle prese con difficoltà impreviste a vestire i panni di leader di squadra; la socie tà deve essere pazientare e dare il tempo a Montella di trovare il bandolo della matassa, anche se le altre squadre corrono; i punti di distacco dall'inter sono già 10 dopo appena 8 giornate e 4 sconfitte su 8 partite sono davvero troppe...

Bologna che sorpresa!

Intanto dalle nebbie delle retrovie sta emergendo il sorprendente Bologna che ha trovato in Palacio il leader che non è mai stato Destro  e che Donadoni sta pilotando nei piani alti della classifica assieme alla bellla samp di Giampaolo e alla fiorentina di Pioli che nonostante le tante cessioni sta facendo un bellissimo campionato. In coda difficoltà impreviste per il sassuolo che sta pagando a caro prezzo l'addio di Di Francesco.

Buon campionato a tutti.