Una partita pazzesca di Icardi che segna il suo 7° gol alla juve (in 8 partite) e consegna un assist meraviglioso per il gol di vittoria di Perisic; forse è nata una squadra vera, e la juve deve interrogarsi su diversi aspetti che non convincono...

Certe partite sfuggono ad ogni logica e forse proprio per questo è lo sport che ci piace di più; la juventus esce sconfitta da S.Siro ricevendo un'autentica lezione di gioco e forse deve chiedersi se non sia un lusso giocare con Pjanic e Dybala, due dai piedi fatati ma poco propensi alla copertura per indole e struttura fisica; qualche scricchiolio anche dalla difesa, il marchio di fabbrica dei recenti successi bianconeri; 3 gol su quattro sono stati subiti da calcio d'angolo e questo non è evento usuale per la squadra di Allegri. La verità probabilmente sta nel fatto che la difesa soffre di più perchè meno protetta, e il ritorno di Marchisio fatalmente riporterà maggiore equilibrio, ma ad oggi appare imprescindibile Higuain a dispetto di una forma ancora non al 100%, perchè se si segna di più tanti discorsi tattici sono evidentemente inutili. Allegri temeva l'inter ed infatti i nerazzurri, fono a qui davvero deludenti, hanno sfoggiato la partita perfette, dopo che giovedì si erano fatti battere dai semi sconosciuti israeliani dell'Apoel Sheva; tanto erano da prendere a calci giovedì (squadra lenta, demotivata, e disattenta), tanto sono da elogiare per la prestazione di domenica, contro un avversario superiore in ogni reparto; De Boer ha azzeccato tutte le mosse e ha dato scacco matto alla juve con un pressing alto sconosciuto alle nostre latitudini che ha messo in ansia la juve, incapace praticamente per tutta la partita di prendere le redini del gioco, come usualmente avviene; forse è il caso di fare autocritica nei confronti di un tecnico catapultato in una realtà nuova ed un campionato difficile come quello italiano praticamente da un mese. La juve le sue occasioni le ha anche avute (clamorosa quella capitata a Kedira) ma passata in vantaggio in modo occasionale (con la complicità di D'ambrosio e Santon, gli elementi più inadeguati nei nerazzurri), ha subito la pronta rimonta con Icardi dopo meno di 2 minuti e circa 10 minuti dopo proprio il bomber argentino ha servito con uno stupendo assist di esterno la palla per il vantaggio di Perisic (magnifico terzo tempo). Icardi ha la personalità di un veterano e numeri impressionanti: ha già segnato 4 gol e proprio nei bianconeri ha la sua vittima preferita (7 gol in 8 partite giocate); numeri importanti che ne fanno l'idolo assoluto del popolo nerazzurro e giustificano i sacrifici compiuti dalla società per trattenerlo. Icardi ha ancora ampi margini di miglioramento, ma già oggi è uno degli attaccanti più forti in circolazione e prima o poi anche la nazionale argentina gli aprirà le porte.

L'inter ha mostrato una concentrazione feroce sconosciuta fino ad ora, e ha presidiato in modo intelligente ed efficace ogni zona del campo, subendo solo le incursioni di Alex Sandro, perchè D'Ambrosio ha confermato tutti i suoi limiti, così come Santon, non a caso beccato anche dagli spalti; i due terzini palesano evidenti limiti tecnici e paiono incapaci di effettuare qualunque cosa diversa che non sia lo scarico per il compagno più vicino; a centrocampo le note liete, con Joao Mario e Banega sontuosi in un lavoro di cucitura dei reparti che ha conferito solidità alla squadra; dietro Miranda e soprattutto Murillo sono stati pressochè perfetti e davanti la vivacità di Eder ha messo in costante apprensione la retroguardia juventina.

Perisic sigla il gol del 2-1

L'inter può essere davvero la mina vagante: l'arrivo di Gabigol dovrebbe aumentare ulteriormente il tasso realizzativo e se la concentrazione sarà sempre quella mostrata con la squadra di Allegri, batterla sarà impresa difficile per tutti.

Della sconfitta della juventus approfitta il napoli che scopre in Milik un bomber alla... Higuain, e ironia della sorte scavalca in classifica proprio la nuova squadra di "cuore ingrato"; Sarri sta facendo un buon lavoro ed ha scoperto nel bomber polacco un terminale offensivo che si affianca a Callejon e Martens, aspettando Insigne, fin qui non pervenuto in zona gol, a riprova che non basta tingersi i capelli biondo platino come ha fatto Messi (orrore) per imitarlo in fase realizzativa. Il napoli è la squadra più convincente come impianto di gioco, mentre la roma ha troppi alti e bassi, anche se la sconfitta patita a firenze non è stata meritata.

Il milan mette in panca Bacca, soffre maledettamente la samp, fa entrare il colombiano e questo segna il gol vittoria; quando si hanno le idee chiare... Tutto il milan è un gigantesco equivoco; ha preso Montella, tecnico capace di far giocare bene i giocatori tecnici, ma quanti giocatori davvero tecnici ha oggi il milan?

Il campionato gode della sconfitta della juventus, ma credo che la superiorità juventina in realtà non sia messa in discussione; il turno infrasettimanale ce lo ribadirà in modo netto.