L'inter è di Conte

Mentre la juventus deve ancora metabolizzare i dettami di Sarri, l'inter pare già sintonizzata sulle idee di Conte, e i tifosi già sognano...

Il campionato indica chiaramente alcune tendenze; innanzitutto le squadre sembrano avere tutte una predisposizione ad offendere e di questo beneficia indubbiamente il tasso spettacolare delle partite decisamente aumentato, grazie anche al lavoro di tecnici emergenti e preparati come Fonseca, Liverani, Semplici, in grado di preparare squadra sulla carta non di primissimo piano ed invece capaci di firmare piccole imprese.

Juve: la mano di Sarri non si vede ancora

La juventus scesa al Franchi di Firenze è apparsa troppo brutta per essere vera; troppo lenta, prevedibile e con la coppia di attacco Ronaldo-Higuain completamente inesistente dopo le perticate lodi di una stampa sempre meno credibile; perso per infortunio D.Costa, ovvero l'unico giocatore in grado in questo momento di fare strappi letali per le squadre avversaie, e Pjanic, cioè il fulcro del gioco nelle intenzioni di Sarri, gli juventini sono apparsi molli, abulici e hanno perso praticamente tutti i duelli individuali contro una fiorentina tosta, ben messa in campo e che finalmente ha preso il primo punto in classifica; Ribery ha stravinto il duello con CR7 ma questo all'atto pratico vuole dire poco o nulla, considerato anche gli impegni con le nazionali che hanno chiesto dazio a troppi giocatori specie bianconeri. Quella vista al Franchi è sembrata più la juve di Allegri che non quella di Sarri, per la prima volta in panchina dopo la polmonite; sicuramente i bianconeri cresceranno ma bisogna concedere loro il tempo di metabolizzare i dettami di Sarri, che prevedono movimenti coordinati dei reparti e che a Firenze non si sono visti minimamente; attaccarsi al caldo sembra la solita scusa come quando  Mazzarri invocò la pioggia tra le cause della scarsa prestazione di una sua sciagurata inter di qualche anno fa... A sarri va concesso tempo e le sue partenze non sono mai state al fulmicotone, anzi; sapranno i tifosi bianconeri attendere?

Inter che grinta!

L'inter zitta zitta, agguanta il primato solitario grazie ad un calendario oggettivamente non impossibile, ma l'impressione che emerge sempre più nitida, è che Conte abbia trovato la chiave giusta per aprire il complicato meccanismo dei nerazzurri; quello che mi ha impressionato in tutte le partite giocate dall'inter è stata l'intensità; i giocatori nerazzurri "mordono" la partita da subito con un piglio sconosciuto da questi lidi, e non danno mai l'impressione di essere in affanno anche se l'udinese , in 10 per più di 60' a causa della sciocchezza di De Paul, ha giocato una buonissima partita soccombendo solo per una perla di Sensi, probabilmente il nuovo acquisto che maggiormente si è messo in luce in questo avvio di campionato. L'inter negli scorsi una partita come questa sicuramente non l'avrebbe vinta; ottime le prestaizoni di Godin e DeVrji che con Skriniar formano il reparto difensivo più forte del campionato, non a caso l'inter è già la miglior difesa del campionato. Ora i nerazzurri sono attesi da un ciclo di fuoco, con 7 partite in 21 giorni a cominciare dal derby di sabato, che dirà molto sulle reali ambizioni di Conte & co.

 

Napoli ok

Il napoli reduce dal ko di torino riprende la sua corsa e liquida al san paolo una samp che nonostante abbia giocato bene, si ritrova ancora a 0 punti; ottimo Mertens solito folletto immarcabile e Lozano che ha confermato tutto il gran bene che si dice di lui; Di Francesco nonostante le sue indubbie capacità è finora stato incapace di portare punti alla samp, squadra che sicuramente sta subendo la delicata fase societaria in attesi che si concretizzi la vendita di Ferrero al gruppo guidato da Vialli, un nome che in ambiente sampdoriano significa sempre qualcosa. Ancelotti ha quest'anno la pressione di una squadra che è condannata a contendere fino all'ultimo alla juve lo scudetto; ogni altro discorso deve essere preso come fallimento, perchè dal punto di vista tecnico il napoli è sicuramente un top club.

 

Ora spazio alle coppe internazionali che toglieranno molte energie, fisiche e mentali ma in grado di fornire un appeal e un ritorno economico senza paragoni.