La juventus batte come da pronostico l'udinese (ma soffre oltre il lecito) e continua nel suo campionato solitario.
Le altre? Bene la roma ed il milan mentre nell'inter siamo arrivati allo psico-dramma.
Comanda la juve e non è una sorpresa, visto lo strapotere tecnico che questa squadra ha rispetto alla concorrenza; la squadra di Allegri non ha giocato contro l'udinese una partita memorabile, ma ha preso comunque i 3 punti grazie ad un Dybala super che ora ha ripreso a segnare con regolarità, e la juve può permettersi di tenere ancora in panca un certo Higuain; la juve ha una solidità granitica in grado di sopperire anche a momenti di cali di forma dei singoli, perchè la squadra nel suo insieme è davvero forte; da registrare la seconda incertezza di Buffon dopo la mega papera in nazionale; decisamente non un grande momento per il Gigi nazionale. La juve può iniziare la fuga vera, perchè il napoli si fa infilzare da una roma scaltra tatticamente che mette in vetrina un Dzeko finalmente tornato sui suoi livelli massimi, quelli del city di Mancini.
Il napoli paga pesantemente l'infortunio di Milik in nazionale e la prova anonima di Gabbiadini giustifica l'ostracismo di Sarri che evidentemente aveva capito molto più dei tanti esperti di calcio che scrivono e parlano. Spalletti ha compiuto un piccolo capolavoro tattico limitando con una perfetta gestione del campo il gioco arioso del napoli e non concedendo sbocco sulle fasce dove probabilmente la roma è la squadra più dotata di tutte. Le inseguitrici della juve hanno tutte precisi limiti che fanno il gioco della capolista, che di questo passo entro novembre avrà "ucciso" il campionato; del resto le previsioni di inizio campionato conferivano alla juve precisi favori del pronostico e la juve finora ha sbagliato solo la partita con l'inter.
La sorpresa del giorno è il milan di Montella, issatosi al secondo posto dopo la bella (e anche fortunosa) vittoria in trasferta contro il chievo, ovvero una delle squadre più ostiche da affrontare come dimostra l'ottima classifica dei clivensi. Montella sta plasmando una squadra che sembra pigra e passiva ma che fa un controllo palla lucido ed efficace ed ha in Bacca un terminale letale. La partita con la juve ci dirà se davvero il milan può ambire sogni di gloria, nonostante il caos societario che perdura nonostante smentite ufficiali e non; di sicuro c'è che il milan in questo momento è squadra vera.
L'inter è la protagonista negativa (tanto per cambiare) della giornata; quello andato in scena a Milano assume davvero i contorni dello psico-dramma collettivo e ragigunge picchi di "Tafazzismo" puro; una squadra che passa in vantaggio al 70 e che poi si fa rimontare ed esce sconfitta contro un cagliari che fino ad allora non aveva mai vinto in trasferta, con mezzo stadio che applaudiva ed incoraggiava Icardi e mezzo lo fischiava ed insultava, non per il rigore fallito ma per una frase scritta in una autobiografia (che può aver fatto un calciatore di 23 anni per scrivere una autobiografia?) in cui se la prendeva con gli ultras nerazzurri che giustamente si sono incacchiati di brutto. Risultato l'inter ha perso la quinta partita su 10 giocate e rischia seriamente di abbandonare il tavolo dei protagonisti sia in Europa che in Italia a dispetto di una rosa che secondo me non è inferiore a quella di Roma e Napoli e assolutamente superiore a quella di milan e chievo. De Boer si sta dimostrando tecnico spaesato e questo lo limita moltissimo , con una fase difensiva semplicemente ridicolo e con uno sterile possesso palla costantemente sotto-ritmo se poi Candreva sbaglia sempre i cross, non segna mai ed Eder e Jovetic sembrano giocatori da torneo estivo, certi discorsi sono presto fatti.
La proprietà cinese è lontana ed assente e in Italia i soli Ausilio e Zanetti si stanno dimostrando inadeguati. Di questo passo De Boer rischia di non mangiare nemmeno le castagne, altro che panettone.