Tutti la davano per finita, scavalcata dal napoli e addirittura dall'inter, ma la juve è ancora lì...
Ci sono poche certezze nel calcio, ma la miopia della nostra stampa sportiva è un qualcosa di assolutamente costante nel tempo; una stampa dove la valutazione di un giocatore è data più dalla simpatia che da quello che mostra in campo, e dove tecnici assolutamente di valore vengono piuttosto frettolosamente dichiarati "bolliti"; la juve che sabato ha regolato a domicilio un milan sempre più in crisi di identità è una signora squadra; l'incontro di milano ha ribadito alcuni concetti chiave che riassumo: 1) Higuain è l'attaccante più forte che milita nel campionato italiano; la doppietta che ha steso il milan è una sentenza inappellabile; nessun attaccante in Italia (e 2-3 al massimo nel mondo) riesce a liberarsi al tiro con quella rapidità; quando sorretto dal fisico il pipita è ancora in grado di fare la differenza come evidenziato chiaramente dalla dinamica dei due gol.
2) Kedira è insosituibile; in attesa del ritorno di Marchisio, altro pilastro di cui si sono perse le tracce, il giocatore tedesco appare come l'unico in grado di fare ottimamente le due fasi di interdizione e impostazione; questi tipi di giocatori sono fondamentali in quanto sono la cerniera di raccordo tra difesa e attacco
3) Cuadrado è un giocatore discontinuo, a tratti iriitante e indipsonente per la sua propensione alla simulazione, ma è uno dei pochi a fare la differenza sulla fascia; non lo si direbbe ma se guardiamo bene in realtà e dappertutto e questo consente ai cimpagni di avere preziose fonti di scarico durante la partita.
Detto che la difesa è tornata a garantire sogni abbastanza tranquilli a "nonno" Buffon, Allegri ha una squadra bella tosta in grado di dire la sua fino alla fine con buona pace di tanti che frettolosamente avevano dichiarato out la juventus.
Il milan è tristissimo in 10° posizione, e la champions ad oggi pare un miraggio; Montella fa giocare benino la squadra ma i risultati sono pessimi e nonostante un buon avvio con la juve non c'è stata mai partita; Bonucci passato da fenomeno a brocco in poco più di 10 partite è l'emblema della situazione; a livello societario i conti sono pessimi e i giorni della resa dei conti con il fondo americano sono sempre più vicini e Lee si è imbarcato in una situazione parecchio ingarbugliata; riuscirà con l'aiuto di Fassone e Mirabelli a tirarsene fuori?
Menzione d'onore della settimana alla lazio che a fari spenti si è issata nell'olimpo delle pretendenti alla champions e inzaghino è un tecnico dal futuro segnato (juve?) e si gode un Immobile ai massimi livelli; il gioco della lazio è secondo solo a quello del napoli, davvero non male per un tecnico arrivato due anni fa solo per il "gran rifiuto" di Bielsa, che i tifosi laziali non finiranno mai di ringraziare....
Il napoli continua la sua marcia vittoriosa e il 3-1 con cui ha battuto il sassuolo appartiene alla categoria dei risultati "normali" vista la differenza tecnica abissale tra le due squadre; l'ambiente pare consapevole della propria forza e l'impressione è che questo possa essere davvero l'anno buono...
Anche l'inter non molla la presa e pur avendo precisi limiti, la squadra di Spalletti è quella che ha sopreso di più la vittoria con il verona è stata sofferta probabilmente più del previsto ma a ben guardare tutte le vittorie dei nerazzurri sono state sofferte segno anche di predisposizione al sacrifico, davvero un gran passo in avanti rispetto alle prestazioni dello scorso anno...
Intanto Spalletti si gode il secondo posto solitario, la striscia record (mai l'inter aveva fatto così tanti punti, nemmeno nell'anno del triplete) e una squadra che sa di poter contare sulle zampate di Perisic, autore della sua migliore stagione.
Ora spazio alle coppe; auguri alle italiane, e non perdetevi napoli-manchester city; il miglio calcio si gioca qui!