Mentre il milan, grazie alla vittoria con polemiche a Genova, conquista la vetta in solitaria grazie alla frenata dell'inter fermata sul 2-2 da un sorprendente Bologna, a conquistare la copertina la bella fiorentina di V. Italiano, che sbanca il maradona...
Il campionato si consegna alla pausa nazionali con alcune certezze e qualche sorpresa...
Il turno di coppe internazionali presenta il conto e qualche sorpresa la mostra, a cominciare dall'inter che dopo un inizio scintillante e l'ennesima perla di L. Martinez, si fa rimontare da 2-0 a 2-2 da un bel bologna che si conferma ammazza grandi; gli uomini di T.Motta sono stati bravi a rimanere in partita e ad approfittare piano piano del prevedibile calo dei nerazzurri provati dalle stanchezze della partita con il benfica; per Inzaghi ennesimo stop che ha evidenziato una volta di più di come l'inter non possa permettersi di calare il ritmo; il suo gioco in verticale e corale è micidiale se effettuato ad alto ritmo, mentre diventa prevedibile non appena il ritmo cala, e non avendo uomini dal grandissimo dribbling, risulta difficile cambiare registro.
Il milan approfitta del pareggio dei nerazzurri e si issa solo in vetta, ma a Genova non è stata affatto una passeggiata, anzi solo un gol viziato da un fallo di mano piuttosto evidente che francamente risulta inconcepibile in epoca VAR, ha consentito alla squadra di Pioli di superare un Genoa tosto ed arcigno; finale di partita rovente con entrambi i portieri espulsi e Giraud portiere improvvisato che con un'uscita kamikaze ha letteralmente salvato il risultato.
La protagonista assoluta della giornata è la bellissima fiorentina di V.Italiano che sbanca il maradona e batte 3-1 i campioni d'Italia; squadra ben messa in campo con un collettivo efficace dove, a dispetto dei nomi, ognuno fa il suo e dove manca la prima donna, i viola non sono mai apparsi in difficoltà contro il napoli; menzione d'onore per Jack Bonaventura capace di prestazioni da urlo a 34 anni, prestazioni che gli sono valse la richiamata in nazionale da parte di Spalletti.
Il napoli è appiattito sulla giocata dei singoli, Osimhen e Kvara su tutti, e il gioco scintillante dello scorso anno si rivede solo a sprazzi, e questo non è sufficiente per lottare per il titolo; Garcia sta cercando di apportare correttivi per svegliare una squadra che si illumina a tratti e che mostra troppo spesso segnali di insofferenza non tollerabili.
La juve fa suo un derby poverissimo dal punto di vista tecnico e che conferma la stranissima tendenza del torino a consegnarsi come vittima sacrificale alla juve; quello che stupisce, al di là di una pochezza tecnica davvero evidente, è la mancanza assoluta di "garra", una volta prerogativa e marchio di fabbrica dei granata specie nelle sfide concittadine: anche qui l'impressione è che la juve faticherà ad arrivare al 4 posto con questo non gioco che premia esclusivamente la solidità difensiva anche se va detto che le assenze contemporanee di Chiesa e Vlaovic erano sicuramente assenze pesanti.