Il turno infrasettimanale porta la grande sorpresa dello scivolone casalingo del napoli trafitto da un cagliari sempre più sorpresa del campionato, e dell'atalanta che sbanca l'olimpico, mentre l'inter continua la sua corsa...
Fermi tutti, quello che abbiamo detto finora non vale; il napoli gioca bene ma si fa sorprendere nel finale da un cagliari che, sarà un caso, da quando non gioca Nainggolan ha cominciato a volare; la squadra di Ancelotti ha armoniosità, copre il campo come poche e ha soluzioni alternative molto interessanti in attacco (la potenza di Milik e Llorente, la velocità e agilità di Mertens e Lozano), probabilmente come nessuno in serie A, ma i gol presi sono sintomo che c'è qualcosa da sistemare nonostante la coppia Koulibaly - Manolas prometta meraviglie; il gol subito da Castro all'87' che è costato la sconfitta è un gol che assolutamente non si deve prendere se si nutrono ambizioni da scudetto, e il ciglio super alzato di Ancelotti nelle interviste post-partita sembra confermarlo in pieno, nonostante le smentite del caso.
Tra le sorprese, anche la sconfitta interna della roma, considerando il buon momento che i giallorossi stavano passando; certo l'atalanta è sempre una gran bella gatta da pelare, ma si riteneva che la squadra di Fonseca potesse superare la prova; i ragazzi di Gasperini giocano una partita gagliarda, chiudendo con efficacia gli spazi, spezzando i rifornimenti a Dzeko, letale terminale offensivo e ripartendo con vigoria fisica in contropiede; la tattica dà i frutti sperati e consente ai bergamaschi di sbancare l'olimpico e fare un gran balzo in avanti in classifica, confermandosi in corsa per le posizioni di vertice, nonostante la perdurante assenza di Muriel, l'acquisto fiore all'occhiello dell'anno.
La juventus vince in rimonta sul campo di un volitivo Brescia che ha fatto esordire Balotelli, giocatore che vuole riconquistare la nazionale confidando nella terra in cui è cresciuto e nell'"amico" Mancini; la partita di Super Mario è stata da sufficienza piena anche senza particolari acuti se si esclude un potente tiro su punizione che tuttavia non ha sortito effetto; la juventus non ha schierato Ronaldo, e anche questa volta come già accaduto con il verona 3 giorni prima, è passata in svantaggio per un'incertezza piuttosto evidente di Szczesny su un tiro di Donnarumma; subito il gol la juve ha iniziato a giocare, sfruttando l'abilità tecnica dei suoi giocatori; buona la prova di Dybala che sta provando a guadagnarsi il posto stabile in squadra; ma nonostante alcuni spunti e bagliori, la squadra è ancora lontana dai dettami di gioco di Sarri e l'ennesimo gol subito pone l'accento su quanto pesi l'assenza di Chiellini, nonostante Bonucci stia sfoderando prestazioni eccellenti sia dal punto di vista puramente difensivo che da quello dell'impostazione da dietro.
La juve mette a posto la pratica Brescia con una sfortunata deviazione di Chancellor, autore di un autogol che costa al brescia il pareggio e che consente per l'ennesima volta ai bianconeri di pareggiare grazie ad un autogol; ottima la prova di Pjanic, vero fulcro del gioco juventino, autore sia del tiro deviato che ha propiziato l'uno a uno, sia del tiro che ha portato la vittoria.
L'inter supera non senza fatica la lazio e grazie alla 5 vittoria consecutiva mantiene la vetta; i nerazzurri hanno una difesa di ferro, probabilmente la migliore, ma questa volta devono ringraziare le parate di Handanovic, che ha festeggiato con una prestazione super le 300 presenze in nerazzurro; un solo gol subito in 5 partite dopop aver affrontato milan e lazio sono la testimonianza che l'inter quest'anno è di ferro, e ha assimilato in fretta i dettami del mister Conte; negative le prove di Vecino e Napolitano (troppo confusionario), da affinare meglio l'attacco e il centrocampo orfano di Sensi ha patito la tecnica della lazio, ma nel secondo tempo l'inter è venuta fuori con personalità e abilità e la lazio come gli accade spesso quest'anno, è calata parecchio; ottimi D'ambrosio autore del gol vittoria, Biraghi e Barella, in crescita esponenziale dopo le prime prove titubanti. Vittoria meritata anche se la lazio ha giocato bene e probabilmente avrebbe meritato il pari.