Voglia di tenerezza...

Nella giornata della conferma di inter e juventus, a tenere banco c'è la crisi del milan con Giampaolo sempre più in difficoltà, ma noi scegliamo la tenerezza di Mario e della figlia Pia...

Certe giornate di campionato sono destinate ad essere ricordate per dettagli extra-calcistiche e quella appena andata in scena potrebbe essere una di quelle; da un punto di vista prettamente calcistico, impressionano le vittorie in trasferta di inter e atalanta, mentre giungono incoraggianti conferme da juventus , lazio e roma ed è notta fonda per il milan di Giampaolo, che ora rischia un esonero ben prima del classico panettone...

Inter e juventus, la scena è vostra

L'inter continua nella sua folle corsa, raggiungendo la 6 vittoria consecutiva record che non si vedeva dai tempi di Herrera, ovvero una vita fa; la squadra di Conte è attesa da un ciclo tremendo (mercoledì il Barcellona al Camp nou, la juventus domenica a S.Siro), fa intenso turn-over lasciando inizialmente in panca Lukaku e proponendo l'esordio dal 1° minuto di Sanchez; proprio il nino meravillia sarà il protagonista indiscusso del match, prima in positivo segnando il gol del 2-0 (e avendo deviato anche il tiro di Sensi del 1-0) e poi in negativo rimediando il secondo giallo per una simulazione in area che priva la squadra di Conte di un giocatore praticamente per 40 minuti; la partita nel primo tempo era stata stra dominata dai nerazzurri con una personalità che asfissiava sul nascere ogni velleità della samp che appariva poco più di uno sparring partner; nel secondo tempo l'espulsione di Sanchez, spaginava un po' le carte, ed il seguente gol di Jankto pareva miracolosamente riaprire la contesa, ma l'inter riprendeva il match con grandissima personalità e lucidità chiudendo di fatto i conti con il gol di Gagliardini splendidamente imbeccato da un'intuzione geniale di Brozovic; l'impressione, sempre più netta, è che Conte abbia davvero rivoltato l'inter come un calzino, perchè una partita come quella con la samp la "pazza" inter probabilmente negli anni scorsi non l'avrebbe vinta...

La juventus, piano piano va acquisendo maggiore confidenza con i dettami di Sarri; non si vede ancora il gioco spumeggiante che ci si attendeva, per intanto però la juve continua a fare ounti in questo senso continuando nel solco tracciato da Allegri; la partita con la samp non è stata esaltante, specie nel primo tempo, ma una prodezza balistica di Pjanic, accompagnata dal raddoppio di Cr7 di testa, hanno liquidato la pratica spal a poco più di una semplice formalità; ora la champions e poi la "resa dei conti" con l'inter in un match che comunque vada, non sarà decisivo.

Lazio e Roma ok

C'era un po' di apprensione per vedere come le due squadre romane avrebbero reagito dopo le sconfitte ad opera di inter e atalanta; possiamo dire che entrambe hanno reagito alla grande; la lazio travolge 4-0 il genoa, mettendo a rischio la panchina di Andreazzoli (contatti con Gattuso), e sancendo la pace tra Immobile autore del 4° gol, con il tecnico S. Inzaghi, ammesso che poi ci fosse mai stata la guerra; la lazio gioca probabilmente il miglior calcio e questo è sicuramente merito di Inzaghino, tecnico forse un po' sottovalutato; la roma di Fonseca, riprende il discorso con la vittoria passando a Lecce, dove Liverani ha messo su una squadra che non rinuncia a giocare contro nessuno; Dzeko decide la partita come accaduto spessissimo in questo avvio di campionato.

Salvate il milan

Il milan crolla di fronte ad una fiorentina in palla con un Ribery sugli scudi in grado di esaltarsi nonostante le primavere e di correre come un ragazzino; un esempio di passione e abnegazione da mostrare a certi giovani baciati dal talento ma svogliati e viziati; il milan ha mostrato in un colpo solo tutta la sua fragilità del progetto milan; in tanti nel milan, sono inesperti: la proprietà (Elliott), l'amministratore delegato Gazidis è straniero e inesperto di calcio italiano, i due dirigenti, le bandiere Boban e Maldini inesperti delle dinamiche societarie, il tecnico Giampaolo tecnico navigato ma ancora inesperto delle pressioni e delle aspettative di una grande squadra e giocatori di talento e sicuro talento ma forse non ancora pronti a gestire queste pressioni; di sicuro il tecnico avrà delle colpe, di sicuro paga colpe non sue; il rischio, concreto, è che paghi l'allenatore come capro espiatorio; prassi ingiusta ma normale nel mondo del calcio. Con la fiorentina il milan è sparito, oscurato in praticamente tutti gli aspetti; atletico e tecnico; un crollo verticale quasi inspiegabile e ora i tifosi sono giustamente arrabbiati, ma in questi frangenti l'unica cosa davvero sensata è fare quadrato, compattarsi e ripartire, ma non accadrà...

Voglia di tenerezza

Rendendo il giusto omaggio all'atalanta che ha demolito il sassuolo al mapei stadium per 4-1 e che è tornata quel mix esplosivo di vigoria agonistica e pressing, l'immagine più bella è quella di Balottelli che al San paolo di napoli tiene in braccio teneramente la figlia Pia avuta dalla relazione con la napoletana Raffaella Fico; un immagine che nella sua tenerezza riesce nel miracolo di fare vedere Super Mario padre maturo che si "gode" la tenerissima figlia in un abbraccio che vale molto più del gol segnato e che lenisce l'amarezza per la sconfitta; il brescia cade con l'onore delle armi... e Balo da oggi può davvero riconquistare la nazionale...