E' stata davvero un'estate intensa quella di Romelu Lukaku nel giro di un anno si è rimangiato tutte le promesse di amore eterno all'inter e dopo un'attesa che sembrava non finire mai, è infine approdato alla corte di Mourinho dove ora fa sognare i tifosi romanisti...
Non cercate di entrare nella testa di R. Lukaku, il rischio è di non capirci proprio nulla; riavvolgiamo il nastro e partiamo dall'attimo dello scudetto vinto con l'inter nel 2021; Romelu sembra destinato ad un amore eterno con i colori nerazzurri, e invece al momento dell'arrivo di S.Inzaghi, subentrato allo scazzato A.Conte, ad agosto molla tutto e fa rientro alla casa madre, professando la volontà di tornare nella squadra per cui tifava da bambino (sigh), facendo al contempo felice l'inter per i 115 milioni di euro ma mettendola in difficoltà sul lato tecnico.
Arriviamo a dicembre e le cose per R.Lukaku non sono per niente rosee; il feeling mai sbocciato con l'allenatore Tuchel, le critiche ricevute praticamente da subito, rendono ben presto l'aria di Stanford Bridge irrespirabile per big Rom; così la nostalgia irrompe e Romelu si dice pentito in una intervista esclusiva con M.Barzaghi professa pentimento e voglia di tornare all'inter; l'intervista segna ufficialmente la fine del rapporto con Tuchel, rapporto peraltro mai davvero iniziato.
A fine campionato l'inter riprende Lukaku in prestito oneroso; sembra il coronamento del sogno, si ricompone la LuLa con L.Martinez, attaccante sempre più maturo che mostra un affiatamento con Lukaku quasi perfetto; il tempo di professarsi autenticamente pentito e fare pace con i tifosi che avevano mal digerito il tradimento, pace che viene sancita quasi subito con l'inizio del campionato 2022; Romelu gioca 2 partite poi si fa male e si ferma; incombe il mondiale invernale in Quatar e l'attaccante non vuole mancare ed essere protagonista; al mondiale però un Belgio appagato e stanco nei suoi uomini migliori saluta ben presto la compagnia e nel decisivo match contro la Croazia, Lukaku si mette in mostra per l'infinita serie di gol mancati; si torna al campionato ma Lukaku latita fino a gennaio, in attesa di riprendersi completamente dall'infortunio, evidentemente non del tutto smaltito.
Da febbraio Lukaku e l'inter cambiano passo, riuscendo ad agguantare un'insperata qualificazione alla champions e, soprattutto, una finale Champions davvero impensabile; Inzaghi si riprende e sfodera una sicurezza che solo qualche mese prima sembrava inesistente, Lukaku si alterna con Dzeko e proprio questo, probabilmente è il vero motivo che infastidisce Lukaku che, segretamente, comincia a sondare il terreno con i nemici storici milan e juventus... La finale di Champions, giocata alla pari con il super City di Guardiola, vede Lukaku fallire il gol del pari e involontariamente parare un tiro a botta sicura di Dimarco che avrebbe consentito il pareggio...
L'inter, consapevole che il prestito con il Chelsea non sarà rinnovato, si attiva per giungere ad un definitivo accordo oneroso con il Chelsea e la cifra in gioco è sui 40 milioni, non propriamente bruscolini.
Qui il fattaccio si compie: quando la strada pare definitivamente in discesa, con l'accordo raggiunto con il Chelsea, Lukaku mal consigliato dalla madre e dal procuratore, si eclissa e non risponde alle telefonate della dirigenza prima e dei compagni di squadra dopo, riuscendo a fare incazzare davvero sia un dirigente navigato come Ausilio che i componenti storici dello spogliatoio nerazzurro.
Nei giorni successivi, Lukaku cerca di ricucire ma riceve piccate risposte da Ausilio, che nel frattempo ha scoperto il gioco sporco condotto dall'entourage del giocatore, pare consigliato dalla madre, e i compagni di squadra sono indispettiti dal suo comportamento. Lukaku si trova con la patata bollente in mano ed si ritrova a fare ritorno a Londra al Chelsea dove l'allenatore Pochettino, giustamente attento agli equilibri interni, lo mette fuori rosa una volta appurato che l'attaccante Belga non si trova a proprio agio a Londra scaricato dai tifosi che lo considerano un Giuda traditore.
Sul tavolo Lukaku si trovava con un'offerta dall'Arabia, nuovo Eldorado ma di fatto pietra tombale sulla carriera sportiva ad alto livello, e qualche offerta minore che però Romelu nemmeno prendeva in considerazione, fino all'offerta della Roma, partita in sordina ma che garantiva comunque a Big Rom di tornare in Italia da protagonista e ritrovare per la terza volta Mourinho un allenatore che non stravedeva per lui ma se non altro lo sopportava. La storia si conclude con la roma che riesce dopo intense trattative ad avere via libera dal Chelsea che si convince all'idea del prestito oneroso, ipotesi invece negata all'inter...
Dal punto di vista tecnico Big Rom non si discute e la roma con lui fa un deciso upgrade in attacco e la mette al livello delle migliori per lottare per lo scudetto e per un posto in champions; Lukaku si ritrova in una squadra meno forte dell'inter che non gioca la champions e con un deciso abbassamento del proprio ingaggio, padre Tempo dirà se ci sarà davvero l'happy end, ma i tifosi della Roma sono entusiasti e allora va bene così; unica cosa, diffidate quando Romelu si mette la mano sul cuore (scena già vista da tutte le tante tifoserie tradite da Giuda Romelu...)