Il campionato ha una nuova capolista, l'inter dell'alchimista Spalletti, capace di trasformare in oro quello che lo scorso anno era vile metallo... E sabato la juve dirà se l'inter è davvero da scudetto.
Il calcio è uno sport diverso dagli altri perchè vive su equilibri difficili da trovare, da mantenere e dove la vigoria fisica e la sagacia tattica devono andare a braccetto perchè tutto funzioni davvvero; prendiamo il napoli da noi più volte celebrato ed osannato; è bastatoun mese di appannamento puramente fisico in 2-3 elementi chiave (Mertens, Kallejon e Hamsik) per rendere molto meno efficace una manovra spettacolare; la partita con la juve ha evidenziato i problemi di un attacco che improvvisamente si è scoperto con le polveri bagnate e la juve squadra esperta e scaltra come poche ne ha subito approfittato vincendo al San Paolo praticamente con due soli tiri in porta... Il napoli perde d'un tratto imbattibilità e testa della classifica e la juve rientra pesantemente in corsa, ammesso che poi fosse mai uscita dalla lotta scudetto; Allegri ha ritrovato la solidità difensiva grazie all'ottimo momento di Benatia che non ha i piedi di Bonucci ma in difesa ci sa stare alla grande; a napoli la mossa vincente sono state le incursioni di D. Costa che ha messo in crisi il napoli, apparso come detto un po' opaco nei suoi uomini migliori, con l'eccezione di Insigne, protagonista assoluto fino a quando l'ha sorretto il fisico.
Ora la champions che per juve e napoli rappresenta un banco di prova impegnativo, con entrambe le squadre obbilgate a vincere.
La protagonista della giornata è stata l'inter di Spalletti che non finisce di stupire e dopo che la scorsa settimana era stata in testa oer 24 ore in virtù degli anticipi, questa volta ci ha preso gusto e si regala un'intera setttimana da capolista assoluta, in virtù di una partita praticamente perfetta con cui ha asfaltato un Chievo tradizionalmente ben messo in campo; la prestazione è stata talmente corale da non identificare un giocatore sotto la sufficienza; contro il chievo l'inter ha dimostrato un gioco spettacolare, con i reparti con le distanze perfette e le corsie laterali presidiate con ottime catene terzini-ale e al centro la sapienza di Borja Valero e le incursioni micidiali e anarchiche di Brozovic. Spalletti ha compiuto un miracolo autentico trasformando in una corazzata una squadra che lo scorso anno era un supplizio; i numeri sono implacabili e descrivono al meglio la metamorfosi: squadra imbattuta (unica in serie A), migliore difesa assieme a napoli e roma, capocannoniere (Icardi, 16 gol in 15 partite), 18 punti in più rispetto allo scorso anno, con attacco che ha segnato 11 gol in più e la difesa che ha subito 11 gol in meno, numeri impressionanti che certificano il buon lavoro di Spalletti e la trasformazione di una squadra che oltre alla solidità ora mostra anche una manovra spettacolare che entusiasma i tifosi (anche contro il chievo oltre 54000 spettatori...) e che rende più amaro il destino del milan perso nei meandri di una classifica anonima (-18 punti dall'inter capolista). Sabato la partita con la juve rappresenterà l'esame di laurea, ma la partita NON sarà decisiva ai fini dello scudetto.
Le romane inseguono con ottime prospettive di rientro in vetta; entrambe le squadre hanno una partita da recuperare, ma le vittorie contro spal (Roma) e samp (Lazio) autorizzano a coltivare sogni di gloria per entrambe; la lotta per la champions è tra queste 5 squadre e ad oggi è impossibile dire chi sarà la squadra che resterà fuori...
Il milan silura Montella (come da noi pronosticato un mese fa) e mette in pance Ringhio Gattuso, come a certificare una mancanza di grinta; lo fa prima di Benevento per agevolare la transizione, ma i risultati sono ancora peggiori di quanto si poteva immaginare: il benevento trova il primo punto del suo travagliato campionato con un pareggio al 94 con gol del portiere, una cosa che neanche Fantozzi... e i punti dall'inter sono già 18... Come a dire: mai una gioia...